L
e vicende di Gesuè iniziano in un paese della campagna veneta alla fine della guerra, dal quale egli parte ben presto per il mare aperto, un mondo pieno di misteri e di pericoli che ha sin qui intravisto solo nei sogni.
Da osservatore dapprima ingenuo e casuale si trova pertanto ad essere coinvolto in eventi tumultuosi che frantumano rapidamente certezze, cancellano consuetudini e promettono un mondo nuovo.
A fargli compagnia, in questo stralunato vagabondare, un libro incantato che gli appare di tanto in tanto per incoraggiarlo, ammonirlo, confonderlo. Ed è attraverso l’incrocio di affabulazione e realtà che si sviluppa una narrazione a tratti visionaria nella quale si mescolano speranze, disincanto, sarcasmo.
Il protagonista, che racconta dapprima con affetto luoghi e personaggi del mondo dell’infanzia (in questa parte ci sono alcuni passi in dialetto veneto) si trova pertanto immerso nell’aspro confronto con le cose che cambiano. Ma non si rassegna ad accettare un mondo nel quale la forza uccide la ragione, cancella la pietà e seppellisce tutti gli dei. Come ci salveremo, si chiede, da uno smarrimento senza fine?
Lo stile si adegua alle situazioni più diverse: semplice e piano quando il racconto è sostanzialmente aderente a fatti e situazioni reali, seppure un po’ romanzati, aulico e comicamente solenne quando le storie si prestano al sarcasmo, in alcune parti trasognato e onirico.
Un romanzo, in conclusione, popolare e colto.
SKU: 978-88-33870-82-3
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