Viaggiare vuol dire METTERSI IN CAMMINO, seguire ciò che hai dentro, seguire il tuo cuore e cercare qualcosa. L’unica regola di un viaggiatore è quella di non tornare come si è partiti. In questo testo, che appare come una “antologia mariana di viaggio” che tocca tutti i Continenti per arrivare da dove tutto è partito: la Terra santa. 
Un viaggio alla scoperta di luoghi, simboli, parole, arte…tante volte dimenticati o trascurati. Tutto sotto lo sguardo di una DONNA come altre, semplice e “umana”: Maria. Essa è al centro, è al vertice delle sorti dell’umanità. È Lei, donna come tante, che rende un “Dio lontano” vicino. Sia per i credenti che per i non credenti. Questa “Donna” che unisce più religioni in un unico linguaggio: quello dell’accoglienza, del sacrificio, del silenzio e del desiderio di INCONTRO. 
Il mettersi in cammino verso una meta importante o una di “ricaricamento” spirituale, culturale, amicale è sempre stato un input importante per rimettersi in gioco e fidarsi. Mettersi in cammino vuol dire mettersi in gioco, rimboccarsi le maniche e provare la gioia dell’incontro e della crescita insieme: un riscoprire il “noi” e non più “l’Io”. Dobbiamo “camminare” con Maria la nostra “Guida”, il nostro “Porto sicuro” che ci inviata ad uscire e ad incontrare tutti e a conoscere con più coraggio ciò che abbiamo accanto.