Vincenzo Alfredo Insolera nasce a Lentini.
Questo libro è la sua prima opera edita.La prima parte, “Le pieghe dell’anima”, è una raccolta di poesie, scritte dalla fine degli anni sessanta a tutt’oggi. Stili diversi si susseguono e mutano negli anni, mostrando reminiscenze varie, da Ungaretti, a Prevert, a Neruda, a Fogazzaro, a Leopardi, a Quasimodo, a Palazzeschi, a Garcia Lorca, a Moretti, compenetrandosi tra di loro ed uniformandosi alla personale sensibilità dell’autore.
…/opaca notte/saltuaria di luna/velata di sogni e speranze/intagliata di case e viuzze/e gatti randagi/e larve di uomo/Notte/attrice di cento delitti/ /Compagna a dame perdute/Spazzina che tutto raccogli/e poi alla luce ridoni…//…// Carritteri/quannu torni a la to casa/cu la luna e la muddura intr’a l’ossa/’n hai cchiù mancu lu preiu ‘i rincasari/tantu sai ca lu sonnu nun è riposu/e cu li stiddi t’hai sempri a rusbigghiari…./
La seconda parte comprende sette storie dai toni verghiani, che riportano una Sicilia remota, con il genuino modo di vivere d’altri tempi ma con tutte le problematiche sociali ed esistenziali riguardanti lo sfruttamento dei lavoratori e la condizione di estrema emarginazione della donna.
/… così cantavano le donne “vagnate di surura fridda” in una gelida mattina di febbraio, chine al lavoro in un campo della piana di Lentini, vicino al lago Biviere…il vento era più forte delle loro gambe che vacillavano per la stanchezza… cantavano e si passavano le strofe del motivo…….e la nenia rimbalzava, come una palla di gomma, avanti e indietro, andata e ritorno, a scandire ore e minuti… ma quello era un tempo che non passava mai…/
VINCENZO INSOLERA
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SKU: 978-88-33873-60-2
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