... è sorpreso, emozionato come mai lo è stato davanti a capolavori considerati capisaldi del patrimonio nazionale. Se è vero che un’opera d’arte si distingue dall’emozione che suscita, quel pezzo a prima vista irrilevante lo è in modo inequivocabile. L’ignoto artigiano che l’ha concepito vi ha inconsciamente trasfuso tutto l’ardore artistico, la tensione interiore, tanto da coinvolgere chiunque abbia modo di osservarlo. Finalmente un fiore da cogliere! Guarda a lungo quel volto e tutta la sua vita affiora e prende senso, le passioni, le illusioni, le felicità, le disfatte. Lo assale un desiderio prepotente di preghiera, vorrebbe inginocchiarsi accanto alla sconosciuta, pregare con lei, come lei, intensamente. Resta così, in piedi, gli occhi chiusi. Quando li riapre è buio, l’unico cero consumato.