Incanto Magico

CTL Editore presenta oggi una sua nuova autrice e il suo libro per bambini Incanto Magico, Francesca è un’insegnante e l’amore per il suo lavoro e i suoi piccoli alunni, la spinge a dedicare proprio ai più piccoli questa raccolta di racconti brevi.

Francesca come è nato questo libro?
Io sono un’insegnante. La fascia d’età con la quale io lavoro va dai 3 ai 5 anni. In questa fase della crescita, i bambini hanno particolarmente bisogno di messaggi positivi. Le favole sono l’espressione più diretta della positività unità all’educazione. L’idea del libro è stata concepita in una domenica di pioggia durante la quale mi sono ritrovata ad andare indietro con i ricordi ripensando alle favole che mi venivano narrate dalla mia famiglia e, soprattutto, alla mia fiaba preferita: “Biancaneve ed i sette nani”
È da molto che scrivi?
Ho sempre amato scrivere perché mi aiuta a sfogarmi ed a rilassarmi e perché mi fa sentire viva ed in pace con il mondo e con me stessa. Quando ero piccola scrivevo diari ma, ogni volta, dopo averli iniziati, non riuscivo mai a portarli a compimento e non per mancanza di costanza o tenacia, ma perché (e l’ho compreso in seguito) i diari personali non rientravano nel mio target di scrittura. Non amo leggere banalità e, di conseguenza, non amo scriverne. Dietro ad ogni mio scritto, c’è un lavoro di precisione, disciplina, attenzione, meticolosità e ricerca appassionata dei termini, dei nomi, delle ambientazioni, delle caratteristiche dei personaggi e delle storie da sviluppare.
Perché nell’era dei nativi digitali scrivere un libro per bambini?
La digitalizzazione delle informazioni è un grande passo compiuto dalla nostra società, un progresso positivo che aiuta ad aprirsi al mondo. Allo stesso tempo, però, internet può rappresentare un pericolo perché, una sovraesposizione, può portare i bambini ed i ragazzi ad estraniarsi dalla realtà finendo per credere che non ne esista un’altra al di fuori di quella virtuale, a mettere in stand by la capacità meravigliosa di sognare ed a perdere la capacità di gestire le proprie emozioni. Le favole aiutano il lettore a tenere vivo quel fanciullino interiore che, purtroppo, come teorizzava Pascoli, perdiamo e rinneghiamo con la crescita lasciandoci ingabbiare dalla realtà. Le favole proteggono i nostri sentimenti aiutandoci a mantenere la freschezza dell’anima e la purezza del cuore che sono proprie dei bambini.
A quale target d’età è rivolto il libro?
Il mio libro è rivolto principalmente ai bambini che frequentano la scuola dell’infanzia ma ognuno di noi può ritrovare, leggendolo, la propria anima bambina.
Hai uno scrittore o una scrittrice che ti ha ispirato?
Se parliamo di letteratura in generale, i miei scrittori preferiti sono:Dante, Oriana Fallaci Roberto Saviano
Se, invece, parliamo del mondo delle storie e delle favole, i miei autori preferiti sono:
Oscar Wilde, con la sua bellissima storia “Il gigante egoista”, Charles Dickens, con il suo meraviglioso libro “Canto di Natale”, Edmondo De Amicis, con il suo capolavoro “Cuore” che è stato, tra l’altro, il primo libro che mio padre mi regalò da bambina.
Le favole de “Le mille e una notte”, una delizia per il cuore e l’anima.
In queste tue favole ci sono spunti educativi?
Ogni favola ha lo scopo di trasmettere un insegnamento ed una morale senza essere troppo pretenziosa e senza ergersi a verità assoluta.
Hai pubblicato con la CTL Editore, come è stata questa esperienza?
La CTL Editore mi ha preso sotto la sua ala come una chioccia protegge i suoi pulcini ed il mio libro è stato trattato come un tesoro prezioso. Per questi motivi, ritengo che la mia esperienza sia assolutamente positiva e mi sento di consigliare questa casa editrice a qualsiasi autore che voglia pubblicare e che voglia essere sicuro di venire seguito dall’inizio alla fine con premura ed attenzione.